(Sevared Records, 2013)
1. Awakening of the Liar
2. The Enemy of My Enemy
3. Ego Te Provoco
4. Feeling The Fear
5. A Simple Twist of Fate
6. Man Kills, God Too
7. The Father’s Sins
8. The Sleeper Must Awake
9. Sear Me In A Sea Of Snakes
Mai giudicare un libro dalla copertina. In questa massima ci infiliamo anche i dischi in realtà: un Cristo sfracellato fra le braccia del demonio, inutile dirlo, fa pensare ad un prodotto black metal, ma in realtà gli spagnoli Scent Of Death suonano death metal, e che death metal!
Of Martyr’s Agony And Fear esce sotto Sevared Records, e dunque è normale avere notevoli aspettative, fortunatamente non deluse: parliamo di un album solido, con molti rimandi ai nostrani Hour Of Penance, e per esteso dunque ai Morbid Angel in chiave moderna, con diversi tecnicismi che potrebbero però fare gola a fan di realtà come Origin e Severed Savior. I quaranta minuti dell’album scorrono abbastanza bene, molte invero sono le citazioni da Domination (“The Enemy Of My Enemy” assomiglia molto a “Eyes To See, Ears To Hear) e il songwriting non sempre risulta coinvolgente come dovrebbe; d’altronde il rischio di realizzare delle copie delle proprie maggiori influenze è sempre dietro l’angolo, e non sempre lo si riesce ad evitare. Ma probabilmente è questa la ragion d’essere di un gruppo come Scent Of Death, rendere omaggio al proprio pantheon mortifero, e va ammesso che l’obiettivo viene comunque raggiunto senza difficoltà. Anzi, l’esecuzione è impeccabile, così come la produzione, cristallina eppure solida ed adatta.
Agli spagnoli non resta che augurare il proseguimento della propria causa, cercando però, senza uscire dai canoni del genere che evidentemente amanao, di risultare semplicemente più personali per quanto riguarda il songwriting. Promossi dunque, ma attendiamo fiduciosi maggiori soddisfazioni dalle terre iberiche.
7.0