In attività dal 2006, i City of Ships hanno sulle spalle concerti in tutti i continenti e due full-length rilasciati sotto Translation Loss in America. Look What God Did To Us, del 2009, era un concentrato di rabbia e melodia che mi impressionò non poco. Il successivo Minor World, più FM oriented mi lasciò invece abbastanza freddo. Sono passati quattro anni da quest’ultimo disco e il chitarrista/cantante Eric Jernigan nel frattempo è diventato a tutti gli effetti seconda chitarra dei Rosetta. Fortunatamente non ha abbandonato il gruppo di origine e questo Ultraluminal, che approda in Europa grazie all’attivissima Golden Antenna, è qui per dimostrare quanto ancora abbiano da dire i nostri.
L’attenzione per le parti vocali è rimasta inalterata e fin da “The Light You Stole” ritroviamo i ritornelli catchy che si stampano in testa. Il suono è ruvido (come sempre ottimo il lavoro di Andrew Schneider dietro la console), con un basso pulsante e distorto sempre in primo piano. Il debito verso sonorità 90’s è palese, ma non toglie gusto all’ascolto, anzi gli dona un sapore nostalgico che permea tutto il lavoro. In brani come “Metadata Blues” e “Hardwired” il modo di intendere il post hardcore vira verso un intimismo “emo” inedito al trio. Alla mente tornano gli ottimi Rival Schools di Walter Schreifels e il loro capolavoro United by Fate. I testi hanno un ruolo fondamentale nell’aggiungere ulteriore carica emotiva ai brani: provate ad ascoltare attentamente “Alarm”. Il lavoro di chitarra è bilanciato tra slanci di potenza fatti di power chord debordanti punk oriented a momenti più puliti già presenti nel background della band.
Fregandose altamente di mode o tendenze i City of Ships hanno sfornato un disco fuori dal tempo, che chi come me è cresciuto nei anni 90 amerà dalla prima nota. Per tutti gli altri, se avete tra le vostre corde sonorità alla Torche ma con tinte meno “cazzone” consiglio caldamente l’ascolto di Ultraluminal. Personalmente sentivo il bisogno di un lavoro così struggente e sentito.
(Golden Antenna Records, 2015)
1. The Light You Stole
2. Alarm
3. Metadata Blues
4. Preeminence
5. Private Party
6. Illawarra Escarpment
7. Lost It
8. Hardwired
9. The Old Man
10. Mile High