Briqueville è un misterioso leviatano sonoro generatosi più di dieci anni fa in Belgio. La sua presenza si manifesterà per la seconda volta il 29 settembre con il nuovo album II, in uscita per Pelagic Records, dopo aver esordito nel 2014 con l’omonimo Briqueville. Il primo estratto da questa nuova cattedrale di suoni è “Akte V”, pubblicato in anteprima per Grind On The Road.
Attorniati da un alone di mistero – indossano mantelli e maschere, da prima che fosse una moda, sia on stage sia durante le prove – i belgi creano un mantra strumentale di riff spettrali, field recording modificati e campionature. Questi monoliti circolari, basati sulle fondamenta della ripetizione, sono contrastati e squarciati da imprevedibili momenti di pura e assoluta ferocia.
I membri dei Briqueville erano attivi in varie formazioni della scena jazz, electro e metal quando si sono incontrati in un edificio scolastico con lo scopo di improvvisare su una sola nota. “Per farlo in maniera anonima e lasciare che il pubblico si concentrasse sulla musica, abbiamo deciso di indossare delle maschere”, spiega un membro della band. Fuori dall’edificio, i Nostri incontrano un anziano che racconta loro la storia di un figlio che ha ucciso il padre proprio all’ingresso di quella scuola, molti anni prima. L’uomo tira fuori un articolo di giornale per legittimare la storia.
“Questa storia ci ha colpiti. Abbiamo continuato a chiederci perché qualcuno debba tenere un articolo su un patricidio nel proprio portafoglio per settant’anni. Crediamo che l’uomo che abbiamo incontrato dovesse essere il figlio. Forse la nostra immaginazione ci stava portando lontano, ma il nonno di uno dei membri della band ha confermato che in effetti l’omicidio è accaduto… Comunque, non siamo stai in grado di rintracciare l’uomo.”
Questa storia assurda è servita come ispirazione per il suono martellante della band. Solo nel 2014 i Briqueville hanno rilasciato il loro primo album, composto da quattro tracce della durata di circa dieci minuti ciascuna. In seguito alla release la band ha sepolto venti copie dell’album in giro per il Paese, comunicando le coordinate dei luoghi sulla propria pagina Facebook, spingendo i fan a cercarli e dissotterrarli. Quest’idea, che ha riconosciuto un grande successo, sarà riproposta ed ampliata per II.
ENG
Briqueville is a band shrouded in mystery. On stage, they create an instrumental mantra of spooky guitars, modified field recordings and eery sampled chants. These meditative build-ups, based on the perseverant element of repetition, aare contrasted with and ripped apart by sudden, unforeseeable outbursts of the purest and sheerest heaviness.
The black Nazgûl-robes and golden masks that all Briqueville members wear on stage give their presence the air of an occult ritual…
but Briqueville are not chasing (a) GHOST; in fact they have worn their masks for 10 years plus, and even do so during rehearsals. The anonymity creates equality, and prevents a cult of personality… and makes it easier to swap out band members without anyone noticing.
Members of Briqueville were active in various other bands from the local jazz, electro and metal scene, when they met over 10 years ago in a school building, with the ambition to improvise around one single note. „In order to do this anonymously and have the audience concentrate on the music, we decided to play with masks”, a band member explains. When they got out of the building after that session, they ran into an old man who told them a story of a son murdering his father right at the entrance of that school, many years ago. He pulled out a newspaper article to legitimize his story, before he disappeared.
„That story stuck with us. We kept asking ourselves why someone would keep an article recounting a patricide in their wallets for seventy years. We couldn’t help but conclude this man we’d met must have been the son. Maybe our imagination was just doing overtime, but the grandparents of one of our band members confirmed the murder had happened… however, we were unable to trace the old man.”
This ludicrous story has ever since served as inspiration for the band’s pounding sound. It wasn’t until 2014 that Briqueville released their self-titled debut album, four tracks that all conclude around the 10 minutes mark. Upon release, the band buried 20 copies at various locations across the country, and gradually released the coordinates on their facebook page, animating fans to dig them up from the soil. The idea was met with great enthusiasm among their quickly growing fanbase, and will be revisited and extended for the release of Briqueville’s mesmerizing 2nd album, aptly titled „II“, which is to be released on September 29.
