Morag Tong > Grieve

Ritorno in grande stile per i londinesi Morag Tong, che riprendono le fila della loro carriera a distanza di cinque anni dall’interessante Last Knell of Om del 2018. Per l’occasione si è scomodata la Majestic Mountain Records, etichetta svedese che ha da sempre puntato sulla qualità delle proprie uscite, rispetto ad altre che fanno della…

Putrid Torso > Trails Of Hypnotized Human Veins

I Putrid Torso sono una band brutal-death metal spagnola di recentissima formazione, parliamo dei primi del 2022, composta da due soli membri i quali vantano però una serie di progetti in cui hanno militato e parecchia esperienza nell’ambito del metal estremo. In questa sede parleremo del loro disco di debutto, intitolato Trails Of Hypnotized Human…

Hexvessel > Polar Veil

Tutto si può dire di Mathew McNerney a.k.a. Kvohst, musicista britannico e scandinavo di elezione da qualche anno, ma non che la sua personalità non sia variegata, sfaccettata, inquieta e quasi strabordante a livello musicale. Dopo una carriera che lo ha visto partecipare e lo vede partecipare a progetti anche importanti quali, tra i molti,…

Fire Down Below > Low Desert Surf Club

L’energia carismatica dei Fire Down Below torna a ruggire sulla scena musicale con il terzo album in studio, sotto l’attenta e geniale visione del produttore Nick DiSalvo, frontman della band storica Elder. La band nasce nel 2015 a Ghent con un ricco e trascinante bagaglio sonoro e attirano subito l’attenzione diventando una delle realtà più…

White Wire > Crack Up

I White Wire, da non confondere coi quasi omonimi canadesi The White Wires, arrivano dalla Francia. E rispetto ai dirimpettai d’oltreoceano si distinguono per un sound molto più interessante e vario rispetto ai canadesi, che, pur se formatisi prima, non hanno mai fatto quel salto di qualità, ancorandosi a sonorità punk garage sulla falsa riga…

Palmer Generator > Ventre

Ventre è il nuovo lavoro in studio (il quinto, per la precisione) nella carriera dei Palmer Generator, super power trio marchigiano formatosi a Jesi nel 2010. La formazione vede padre, figlio e zio (rispettivamente basso, batteria e chitarra) intraprendere un vero e proprio viaggio psichedelico che affonda le radici nella cultura post-rock e immerge i…

Dead Feathers > Full Circle

Abbiamo da sempre grandissima stima per tutti coloro che scelgono di andare controcorrente in modo consapevole e non, paradossalmente, scegliendo di essere ”contro” in modo aprioristico, finendo solo per essere a loro modo ancora più ”dentro” un certo tipo di pensare ed agire. In pratica si finisce per rappresentare esattamente ciò che si dichiara di…

VIRTA > Horros

Continua il connubio tra i VIRTA e la Svart Records. Rispetto al precedente Hurmos del 2016, Horros rappresenta un cambio di direzione e in un certo senso anche di passo. Nei lunghi anni che sono intercorsi, il terzetto finlandese ha intrapreso una strada che li porta oggi, 2023, a sondare in modo molto più toccante…

Silence in the Snow > Ghost Eyes

Ghost Eyes è il terzo lavoro a firma Silence in the Snow, duo originario di Oakland ora con base nella Carolina del Nord. Volontà dei Nostri è quella di far rivivere all’ascoltatore le sonorità che caratterizzavano la darkwave e il post-punk degli anni Ottanta, con in più un piccolissimo tocco di shoegaze avvertibile nelle chitarre…

ILUITEQ> Reflections Revisited

La coppia Bellucci–Calzoni è tra le più prolifiche in ambito nazionale. In questo 2023 hanno già sfornato due album: Reflections From The Road, concept album ispirato da La strada di Cormac McCarthy, nella prima parte dell’anno, e questo recente Reflections Revisited, che altro non è che la rivisitazione dello stesso ad opera di alcune tra…

Hemina > Romancing the Ether

Quando si parla di un albo fuori dal tempo, basta vedere la copertina del quinto album degli australiani Hemina per avere una magica anteprima di ciò che ci aspetta, ovvero un viaggio infinito tra suoni, colori ed atmosfera senza confini. Ovvio, potremmo limitarci a definire Romancing the Ether (titolo per niente casuale) come un disco…

Ashbringer > We Came Here to Grieve

We Came Here to Grieve è il quarto album in studio degli americani Ashbringer. Nati come creazione solista di Nick Stanger, già dal secondo album il progetto ha preso i contorni di una band a tutti gli effetti, sebbene l’anima da cui tutto scaturiva restava sempre il polistrumentista del Minnesota. Quest’opera arriva quattro anni dopo…

Sigur Rós > ÁTTA

Era doveroso avvicinarsi con cauti passi al nuovo album dei Sigur Rós. È doveroso continuare ad avvicinarsi ad ÁTTA (otto, in islandese) con attenzione e rispetto. Siamo arrivati all’ottavo disco in studio degli islandesi che vede il ritorno in formazione, finalmente, di Kjartan Sveinsson, tastierista, compositore, arrangiatore e molto altro. E questa è forse la…