Public Image Ltd. > End Of World

Saranno anche passato diversi decenni (quasi cinquanta) da quando John Lydon era conosciuto come Johnny Rotten, frontman e singer dei Sex Pistols; eppure il sentimento è quello classico della prima volta e questo End Of World di fresca uscita sembra quasi essere il sequel di quel Never Mind the Bollocks che ha cambiato per sempre…

David Eugene Edwards > Hyacinth

David Eugene Edwards è un personaggio enigmatico, spesso in ombra, ma assolutamente interessante e indiscusso termine di paragone e di riferimento, con i suoi 16 Horsepower prima e Wovenhand poi, quando si parla dell’Americana più oscura. Hyacinth è il suo primo lavoro da solista, un album nel quale il Nostro riversa tutto il suo cuore…

Incantation > Unholy Deification

Gli Incantation sono una storica ed affermata realtà death metal a stelle e strisce sulla scena mondiale da svariati decenni, motivo per cui non starò a dilungarmi in inutili introduzioni. Chi non li conoscesse già, sappia che fanno parte di quelle band extreme metal iconiche nate negli anni Novanta che hanno funto poi da modello…

Iskandr > Spiritus Sylvestris

Le band provenienti dai Paesi Bassi ci hanno sempre abituato ad una certa “mobilità” quando si tratta di andare ad individuare il genere musicale di appartenenza. L’ecletticità è un loro valore aggiunto (o un loro difetto, secondo come la si vuole vedere), e Iskandr in questo senso non fa eccezione. Praticamente una one-man band dell’enigmatico…

Nordicwinter > This Mournful Dawn

Settimo full per la one-man band Nordicwinter e se qualcuno se lo stava aspettando da un po’ questo disco, beh sappia che le aspettative non sono state deluse. This Mournful Dawn è un grido disperato che trova in una notevolmente rinnovata giovinezza sonora un punto di riferimento per esprimere tutti i sentimenti decadenti che un sano album…

Waldgeflüster > Unter bronzenen Kronen

Unter bronzenen Kronen è il nuovo EP dei tedeschi Waldgeflüster. Estremamente prolifici, i Nostri pubblicano questo lavoro con l’obbiettivo di tradurre in musica le esperienze sensoriali e la magia dell’autunno. Per fare ciò hanno scelto di coverizzare due brani, di riarrangiarne uno presente in un loro vecchio album e di includere una nuova canzone. Abbiamo…

Bottomless > The Banishing

Lo confesso in tutta onestà e franchezza, non sono un amante dei super-gruppi composti da fuoriclasse pentagrammatici impegnati in progetti paralleli al di là delle canoniche militanze nelle case madri, a maggior ragione quando per queste escursioni la scelta è quella di avventurarsi su coordinate artistiche distanti da quelle abitualmente proposte. Non si tratta, ovviamente,…

Voyager > Fearless in Love

Il problema è: come siamo messi oggi con il progressive metal? Non intendo proprio specificatamente ma più in generale; l’ambiente del metal progressivo è popolato da ascoltatori per lo più difficili e tradizionalisti. Cosa abbastanza paradossale se si pensa che c’è la parola “progresso” nel nome di questo genere, ed è per questo che stupisce…

Deadly Carnage > Endless Blue

Che bravi i Deadly Carnage! Non si può non riconoscere ai riminesi un gran talento unito ad una voglia sempre viva di rimettersi in gioco, disco dopo disco. Ormai l’etichetta di band post-black metal comincia a stare stretta ai Nostri, e questo Endless Blue è qui a dimostrarlo. I ragazzi conoscono perfettamente la scena metal…

Pyrkagion > The Katechon and the Unending Fire

I Pyrkagion sono una nuova realtà che vede la collaborazione di membri provenienti da formazioni eterogenee in quanto a sonorità, che hanno trovato come punto d’incontro per questo nuovo impegno un black metal dalle sfaccettature contorte e misteriose. Dylan Desmond e Zach Wise sono bassisti nelle loro band originarie (rispettivamente Bell Witch e Hissing), ma…

KIND > Close Encounters

I KIND sono una band heavy rock nata a Boston nel 2013: il loro timbro autentico  e aggressivo affonda le radici nello stoner d’avanguardia, mischiando le numerose idee innovative con il doom vecchio stampo, il tutto avvolto da una voce rabbiosa a tinte grunge. Il quartetto fa il suo esordio con Rocket Science nel 2015…

IJdelheid > Alas, I Am Morbid!

Nel maggio del 2022 siamo rimasti abbastanza folgorati da Unholy, primo full length di IJdelheid (al secolo Ruben Wijlacker dei Grey Aura). Il Nostro ci aveva sorpreso con un’affascinante miscela di dark folk, Americana, Denver Sound, Gothic, wave, jazz umbratile e melodie gitane, e a poco più di un anno di distanza eccolo di nuovo…

The Coffinshakers > Graves, Release Your Dead

Cinque svedesi innamorati dell’Americana, del folk, del bluegrass e in generale delle sonorità più affini al country made in USA, che si ispirano neanche troppo velatamente al Johnny Cash d’annata infarcendo però le loro trame musicali di storie di vampiri, licantropi, non-morti e rifinendo il tutto con pennellate di cinema espressionista dei primi del Novecento:…