The Coffinshakers > Graves, Release Your Dead

Cinque svedesi innamorati dell’Americana, del folk, del bluegrass e in generale delle sonorità più affini al country made in USA, che si ispirano neanche troppo velatamente al Johnny Cash d’annata infarcendo però le loro trame musicali di storie di vampiri, licantropi, non-morti e rifinendo il tutto con pennellate di cinema espressionista dei primi del Novecento:…

Unblessed Divine > Portal to Darkness

Gli Unblessed Divine sono una formazione polacca dedita al death metal, fin qui nulla di nuovo dato il nutrito numero di formazioni extreme metal provenienti dalla Polonia, tuttavia ciò che li contraddistingue e li rende subito riconoscibili è il fatto che utilizzano inserti melodici dal taglio oscuro e dal sapore sci-fi che contribuiscono ad arricchire…

Born With a Basic Goodness > Crisi

Non uscire nelle ore più calde della giornata e bere regolarmente acqua: quante volte avremo sentito queste parole per sopravvivere al caldo? Ma oggi, dall’alto della mia magnanimità, vi darò un ulteriore consiglio per sopperire all’inferno sulla Terra: ascoltate Crisi, il primo EP dei Born With a Basic Goodness. Ciò equivale ad assaporare un cocomero…

Voivod > Morgöth Tales

Se esiste un gruppo che in quattro decenni è riuscito attraverso innumerevoli tour a crearsi un proprio pubblico in grado di accettare cambi di stili e di line-up (in alcuni casi anche tragici), questi sono proprio i canadesi Voivod. Per tale motivo i quattro ragazzacci originari del Québec hanno pensato ancora una volta, e hanno…

Agalloch > Pale Folklore 2023 Reissue

Non è facile parlare di Pale Folklore degli americani Agalloch. Non perché si tratta di un lavoro con il quale ormai tutti coloro che frequentano un certo tipo di (black) metal sicuramente si saranno imbattuti, restandone più o meno colpiti. E nemmeno perché si tratta di un lavoro di una bellezza rara e inarrivabile (è…

Ostraca > Disaster

Nati nel 2014 dalle ceneri dei Kilgore Trout, gli Ostraca sono tra i progetti più discussi in ambito screamo/emoviolence, e con Disaster arrivano al quarto album pubblicato, culminando quella che è stata la loro attività in questo decennio scarso (senza dimenticare i lavori associati al vecchio moniker, anch’essi degni di nota). Il terzetto da Richmond,…

Maridia > Mouth of Ruin

Gli svedesi Maridia esordiscono lo scorso maggio con l’EP autoprodotto Mouth of Ruin, con il quale provano a dire la loro nell’affollato panorama del blackened hardcore. Le otto tracce che compongono il lavoro ci consegnano una band pienamente consapevole dei propri mezzi e conoscitrice della materia, ma non ancora in grado di spiccare dalla massa.…

Cavern Deep > Part II – Breach

Enfatiche, roboanti, impegnative, a volte retoriche e finanche ampollose, le auto-definizioni di una band sono spesso una trappola micidiale che finisce per tracciare un solco incolmabile tra la dichiarazione di intenti posta in premessa e ciò che poi effettivamente esce dai solchi, rischiando di generare un senso di prosaica delusione frutto di un’asticella collocata ad…

Thunder Horse > After the Fall

Gli americani Thunder Horse tornano a ruggire con il loro terzo capitolo in studio, mantenendo la loro solita verve martellante e corposa che li consolida alla perfezione nella loro dimensione doom metal a tratti stoner. La band nasce a San Antonio, Texas con una forte e distruttiva impronta sonora; le sonorità viaggiano su muri di…

Weite > Assemblage

I Weite sono una nuova band progressive/psych rock che si contorce in una chimica sonora notevole e d’impatto. Il quartetto nasce a Berlino da un’idea geniale di musicisti provenienti dalla scena underground heavy krautrock. Il principale segnale è quello dell’improvvisazione lunare, con strutture sperimentali che collegano i diversi interessi musicali e culturali di ogni componente,…