Pestilent Hex > The Ashen Abhorrence

Freschi di firma con la maestosa Debemur Morti Productions, i Pestilent Hex sono un duo dalle grandi potenzialità, che nasce dall’underground estremo finlandese con l’intento di dare nuovo lustro e potenza al melodic black metal. La band cita come maggiori ispirazioni formazioni (quasi tutte norvegesi, tra l’altro) come Obtained Enslavement, Kvist, Emperor ed Arcturus). In…

Goodbye, Kings > The Cliché Of Falling Leaves

I Goodbye, Kings compiono un ulteriore cambio di rotta. Se già nel precedente A Moon Daguerreotype alcune scelte stilistiche facevano intuire l’abbandono degli stilemi post-rock diciamo più classici, ora con The Cliché Of Falling Leaves, una lunga suite di oltre quaranta minuti divisa in cinque movimenti, ne abbiamo la certezza. Il nuovo lavoro dei milanesi…

Thrall > Schisms

Uscito negli ultimi giorni di maggio, Schisms è il ritorno dei Thrall dopo sette anni dall’ultimo EP Entropy e ben nove dal precedente album Aokigahara Jukai. Questo silenzio prolungato ha interrotto i primi e produttivi anni di carriera, all’inizio dello scorso decennio, che ora finalmente trovano un seguito, un nuovo capitolo degli australiani che si…

Process of Guilt > Slaves Beneath The Sun

Abbandonati i lidi doom/death che avevano caratterizzato gli esordi, i portoghesi Process of Guilt proseguono sulla strada del post-core/sludge già intrapresa con il precedente Fæmin consegnando alle stampe il loro nuovo parto Slaves Beneath The Sun. Di chiara ispirazione Neurosis i Nostri annichiliscono l’ascoltatore con sei tracce caustiche, pesanti, asfissianti, nelle quali non filtra un…

SYk > Pyramiden

Questi ragazzi sono in circolazione da diversi anni, sufficiente tempo per crescere e maturare, non a caso con questo nuovo Pyramiden, i SYk sono giunti a un punto altissimo che ovviamente I-Optikon non faceva che presagire. Quivi la band lancia addosso all’ascoltatore sonorità sinistre che all’inizio fanno sgomento e poi aduggiano completamente. Il connubio di…

Candy > Heaven Is Here

Dato per assodato il fatto che tutto ciò che poteva essere detto è stato detto dai maestri nel genere negli ultimi vent’anni del secolo scorso, fare grindcore negli anni Venti del 2000 significa richiedere all’artista una continua ricerca di suoni e soluzioni, influenze e contaminazioni che sappiano mantenere vivo uno dei generi più liberi eppure…

Altars > Ascetic Reflection

Un ritorno atteso per anni nella scena death metal internazionale, e per un certo periodo anche insperato, è quello degli Altars, che con il debutto Paramnesia (2013) hanno avuto un impatto di tutto rispetto. La loro storia non è certamente delle più gioiose dato che il periodo di inattività degli scorsi anni è legato a…

Saor > Origins

Quinto disco a firma Saor, ormai almeno in sede live non più una one-man band già dalla precedente uscita, anche se il timone creativo resta assolutamente nelle mani del buon Andy Marshall… E, ve lo diciamo subito, un altro centro dopo il precedente Forgotten Paths del 2019. Il progetto Saor a parere di chi scrive…

Steak > Acute Mania

Gli Steak sono una creatura underground nata nei sobborghi londinesi che da anni contribuisce a tenere in vita la scena musicale locale (non a caso il loro chitarrista Reece Tee è il fondatore del leggendario Desertfest). Partiti con una serie di EP, i quattro amici si accasano con la Napalm Records e incominciano la scalata…

A Good Rogering > Systematic Paralysis

L’amore per gli anni ‘90 non ha modo di fermarsi e per quanto questa decade sia ripudiata dai “true metaller” più intransigenti sbucano fuori come funghi degli estimatori di quelle sonorità. Fra questi ci sono gli americani A Good Rogering da Austin attivi dal 2008 che raggiungono una nuova tappa con il recente Systematic Paralysis.…

Acid King > Live At Roadburn 2011

Gli Acid King sono una delle band più rappresentative della scena stoner americana. Il trio di San Francisco nasce nel 1993 e deve il suo moniker ad un fatto di cronaca riguardante un omicidio ad’opera di un certo Ricky Kasso soprannominato Acid King per la sua dipendenza cronica dalle droghe allucinogene. Nel giro di vent’anni…

Carpet Waves > Inner Weapons

Benny, Kay, Javi e Tim sono quattro amici con base a Düsseldorf che dal 2016 suonano nel progetto chiamato Carpet Waves. Dopo un primo EP (Darkness and Bright Thoughts) finanziato tramite una campagna di crowdfunding, il quartetto ingrana bene ottenendo buoni riscontri di pubblico e critica e riuscendo ad aprire per i turchi She Past…