VULNIFICUS > INVOCATION

I VULNIFICUS sono un duo formatosi in Pennsylvania nel 2021, dedito al brutal-death metal più feroce e becero, in linea con lo stile delle band tipicamente presenti nel roster della New Standard Elite. Una volta premuto il tasto play dell’EP, intitolato INVOCATION, troveremo “The Viral Virus”, brano dotato di intro dal mood “siderale” che fungerà…

Lili Refrain > Mana

L’evoluzione artistica della musicista romana Lili Refrain ha raggiunto dei livelli intimi e personali non così scontati. Il sottoscritto ha avuto modo di ammirarla nuovamente live in occasione del Roadburn Festival dove ha proposto l’esecuzione di questo nuovo album, Mana, il quinto della sua carriera in circa quindici anni. Un disco che poggia molto su…

Stöner > Totally…

Quando uscì il debutto degli Stöner, Stoners Rule, furono in molti a storcere il naso ed in fin dei conti la nuova band che vedeva assieme Brant Bjork e Nick Olivieri dei Kyuss forse si meritava quella dirompente mole di critiche. Le aspettative erano molto alte per dei musicisti che avevano contribuito a plasmare lo…

Minipony > AJNA

Sempre rischioso imbattersi nei Minipony: la formazione proveniente dall’Ecuador era già riuscita a farsi notare con il precedente Imago, un disco abbastanza acerbo, ma che metteva già in chiaro dove avrebbe portato; ovviamente ad AJNA. Bisogna guardare ai Minipony come a un’insalatona penso io, fatta con tutto quello che si ha in frigo ed è…

Wo Fat > The Singularity

Ben sei anni sono passati dall’ultima fatica in studio del trio texano Wo Fat, divenuto negli anni uno dei nomi di punta della scena stoner rock. The Singularity è il settimo disco, uno forse dei più sperimentali della loro carriera, che parte ovviamente dal tipico blues/stoner/doom degli esordi per farlo arrivare a qualcosa di più…

Entrails > An Eternal Time Of Decay

Gli svedesi Entrails sono una rodata realtà death metal in attività dal 2008, che nell’arco della propria carriera ha dato prova di una grande padronanza della materia trattata, ovvero old school death metal di matrice nordeuropea, con un occhio di riguardo verso il sound di Grave e Dismember. La band arriva con An Eternal Time…

Temple Of Deimos > Heading to Saint Reaper

Otto anni di assenza sono tanti, eppure ecco ricomparire come un fulmine a ciel sereno i genovesi Temple Of Deimos, trio guidato dal leader e chitarrista Fabio Speranza, che arrivano alla terza uscita discografica chiamata Heading To Saint Reaper e uscita grazie alla Argonauta Records. La band nata nel 2006 è sempre rimasta fedele ad…

Huntsmen > The Dying Pines

Sono una band davvero forte gli Huntsmen, che continuano imperterriti ad abbattere i confini che dividono il metal e il folk tradizionale americano. The Dying Pines è la nuova fatica che testimonia le loro intenzioni perché Mandala of Fear non bastava, ne serviva ancora. Si parla di un EP, quindi qualcosa di molto conciso e…

Ufomammut > Fenice

Non è durato molto l’annunciato scioglimento dei piemontesi Ufomammut: neanche il tempo di rendersene conto che nel giro di un anno scarso il trio è ritornato sulla scena con un nuovo batterista in sostituzione dello storico Vita. E’ tempo del nono disco in studio dal titolo che appare come un manifesto interiore, ovvero Fenice, tramite…

Ruinas > Resurrekzión

Scorrendo la tracklist dell’ultimo lavoro degli spagnoli Ruinas, Resurrekzión, mi imbatto in una manciata di pezzi di due-tre minuti e in una traccia di diciassette. Mi incuriosisco parecchio schiacciando il tasto play, ricordando le bordate deathgrind tutt’altro che sperimentali dello scorso album dei nostri. Arrivo alla fine di Resurrekzión con la bocca aperta, conscio di essere…

White Ward > False Light

Appare ovvio che, oggi più che mai, quando parliamo di Ucraina, cerchiamo di tenere sempre un occhio serio e severo alle cose terribili che stanno succedendo in quella zona d’Europa. L’arte in questi momenti appare una cosa sì importante, ma secondaria rispetto agli orrori che la guerra porta con sé. Ognuno cerca di viverla nel…

Master Boot Record > Personal Computer

Per chi non ha idea di chi si parli: è in giro da relativamente poco il progetto Master Boot Record, è una sorta di entità che si differenzia dalla maggior parte delle cose che si sentono normalmente. È vero, ci sono altri casi di metal computerizzato, vengono in mente Gonemage e The Algorithm, Cara Neir…