Klymt > Murder on the Beach

Non si sa molto dei francesi Klymt. La band di Rouen appare sul mercato discografico circa dieci anni fa con un lavoro, Hear the Chief Moo Downtown, che già mette in luce i caratteri distintivi del trio: un post-punk fortemente imbastardito da elettronica, EBM, freddo e glaciale perché debitore anche della coldwave, ma ingentilito da…

Jungle Rot > A Call to Arms

I Jungle Rot sono un act che non necessita di presentazioni, si tratta infatti di una storica e prolifica band death metal, attiva dal 1993 ad oggi, la quale può vantare la bellezza di dieci full-lenght album all’attivo. A quattro anni dal suo predecessore, approda sugli scaffali l’undicesimo album da studio, intitolato A Call to…

Besvärjelsen > Atlas

Vengono da Stoccolma i Besvärjelsen, ma la loro musica non ha nulla del freddo e del boschivo che ci si può aspettare da un gruppo (metal in questo caso) proveniente dalla Svezia. I cinque si muovono infatti più sulle coordinate aride e desertiche dello stoner e del rock psichedelico, un’intelaiatura a contorno di un corpo…

Celestial Season > Mysterium I

Due anni fa avevano illuminato a giorno la scena doom/death con una rentrée clamorosa capace di dimostrare come sia ancora possibile riproporre le atmosfere novantiane degli albori del genere senza risultare stucchevoli o anacronistici, riprendendo un percorso interrotto dapprima per l’inattesa svolta stoner/grunge che li ha visti protagonisti sul finire dello scorso millennio e poi…

Bloc Party > Alpha Games

Sono tornati i Bloc Party, evviva i Bloc Party. Assenti dalle scene da sei anni, i Bloc Party fanno parte di quella fucina di talentuose band indie-rock che proliferavano agli inizi degli anni Duemila: parliamo di Arctic Monkeys, The Strokes, Libertines, Interpol, The National, Franz Ferdinand e chi più ne ha più ne metta. La…

Afsind > Afsind

Un progetto decisamente oscuro quello degli Afsind: e non parliamo solo dell’offerta musicale dei Nostri (che non brilla certo di lucentezza), ma anche del modo in cui la band danese si mostra al pubblico per il suo primo, omonimo disco. Dieci anni: questo il tempo intercorso tra la formazione del gruppo e questo suo vagito…

Mournful Congregation > The Exuviae of Gods Part 1

Da un lato, la platea dei devoti a prescindere, sempre pronti ad entusiasmarsi acriticamente a qualsiasi stormir di foglie che arricchisca una discografia, dall’altro, i detrattori in servizio permanente, perennemente a caccia di indizi a sostegno di tesi che alimentino uno scetticismo innato o sopraggiunto, nel nome del classico “non mi hanno mai convinto/non sono…

Murderbait > Nostalgia Like Cancer

Da un punto di vista meramente climatico questo non è il momento migliore per pubblicare un album di gothic/darkwave, ma i Murderbait se ne infischiano e nonostante il sole e le temperature tardo primaverili che ci stanno accompagnando ci fanno piombare in una fredda oscurità con il loro nuovo parto Nostalgia Like Cancer. Come avevamo…

Kuolemanlaakso > Kuusumu

Eccentrici, originali, sperimentali, coraggiosi, geneticamente refrattari a qualsivoglia collocazione troppo rigida sulle metal mappe, non si può certo dire che i Kuolemanlaakso abbiano speso i primi dieci anni della loro carriera cercando una comoda nicchia in cui apparecchiare lavori ad alto tasso di prevedibilità, scegliendo piuttosto di assecondare un’ispirazione evidentemente ad ampio spettro, anche a…

Inezona > A Self-Portrait

Ines Brodbeck è una polistrumentista svizzera di gran talento. Le sue esperienze musicali le hanno permesso in passato di entrare in contatto con gruppi e musicisti dei più disparati stili e generi, ma l’incontro con Gabriel Sullivan nel 2017 è stato per lei una chiave di volta che ha stravolto il suo mondo musicale. Sullivan…

Savage Necromancy > Feathers Fall To Flames

I Savage Necromancy sono band black/death metal dell’Arizona ascrivibile a quel filone oltranzista e blasfemo che viene solitamente etichettato come “war metal”, bastano infatti pochi minuti d’ascolto del loro debut album intitolato Feathers Fall to Flames, per capire con che tipologia di materiale crudo e ferale avremo a che fare. “Milenio de la crucifixion” dà…

The Sun and The Mirror + Pseudodoxia > The Eerie and Radiant Doorless Rooms Of Pain

Sotto le insegne incandescenti della genovese Brucia Records avviene un incontro tra due realtà estremamente interessanti all’interno del panorama underground. Lo split tra gli americani The Sun and the Mirror e i nazionali Pseudodoxia propone un’idea sonora che punta alla meditazione mediante un soundscape oscuro e sinistro. Il dolore, a cui è riservato il posto…

Vermörd > Nostalgic Predictions

Sempre piacevole esaminare da vicino il primo full length di una band, è il biglietto da visita in alcuni casi, ma anche una specie di richiamo a un’attenzione futura in altri. Nel caso dei Vermörd si tratta di una cosa che sta in mezzo. Si erano già fatti sentire con il buon EP Dawn of…