Zeal & Ardor > Zeal & Ardor

E con il terzo album, Manuel Gagneux decide che per il suo progetto Zeal & Ardor è arrivato il momento di confrontarsi con il grande pubblico della scena estrema. Il self-titled uscito l’11 febbraio scorso è probabilmente il lavoro più metal e dinamico della formazione newyorkese, meno intriso del misticismo tutto spiritual che permeava Devil…

Inerth > Void

Composto durante il confinamento dovuto alla pandemia di Covid-19, Void è il primo full length degli spagnoli Inerth, nati tre anni fa dalle ceneri del riuscito progetto grindcore Looking for an Answer. Il lavoro ci permette di fare la conoscenza di un gruppo che, ad oggi, si era espresso solo per mezzo di un EP…

Near Death Condition > Ascent From the Mundane

I Near Death Condition sono una death metal band formatasi in Svizzera nel 2001, caratterizzata da uno stile ispirato alla scuola death nordamericana, da sempre attenta a porre l’accento su creatività e qualità piuttosto che sulla quantità e, dopo aver cambiato due membri su quattro nel 2020, i Nostri approdano all’inizio del 2022 con il…

Mothflesh > Machine Eater

Dal sud-est asiatico arrivano i Mothflesh, trio groove metal con influenze death molto caciarone e che non disdegna mostrare i muscoli ai propri ascoltatori. Arrivano proprio negli ultimi giorni del 2021 con questa proposta molto interessante. Questo gruppo malese infatti ha immaginato di trovarsi ad un passo dall’apocalisse con questo Machine Eater, album di ben dieci…

Corrupter > Descent Into Madness

Una grande qualità che può vantare il marcio è che più a male di così non può andare, ed è proprio per questo che ci piace. I francesi Corrupter marci lo sono, con criterio ovviamente, ma sempre marci. Descent Into Madness è un esempio lampante di come debba essere fatto il death metal di natura…

Abhoria > Abhoria

Tra tutte le cose experimental black, progressive black, atmospheric black e compagnia che ho sentito di recente penso proprio che del sano death black metal furioso e diretto ci sta molto bene, come un’insalatina verde il giorno dopo capodanno. Gli Abhoria sono proprio quell’insalatina, solo che loro sono un’insalatona, non verde, ma nera come la…

Tormentor Tyrant > Tormentor Tyrant

Di recentissima formazione (parliamo del 2020), i Tormentor Tyrant sono una band finlandese dedita al death metal di vecchia scuola, senza fronzoli ma comunque dotato di una buona produzione ed un songwriting che non si limita a citare le formazioni seminali dei primi anni Novanta. Alla title-track il compito di dare il via a questo…

Contemplation > Contemplation

Si legge che questo progetto nasce dalla volontà di voler mescolare black, death, dub ed elementi pagan e per quanto abbia sentito accostamenti più strani, devo dirlo, fin dal primo ascolto le cose si sono fatte molto più insolite di quanto credessi. In verità Contemplation è un lavoro particolarmente stratificato in cui un marasma di…

Concrete Winds > Nerve Butcherer

A volte per descrivere una band o un album bastano una parola o un aggettivo. Per i finlandesi Concrete Winds, nati nel 2018 dalle ceneri degli ex-Vorum, basta il nome. Affilati venti pesanti come il cemento sono infatti quelli che investono l’ascoltatore non appena attacca Nerve Butcherer, che con la sua mezz’ora scarsa di rumorosissimo…

Hadal Maw > Oblique Order

Non c’è dubbio che un buon technical death metal, suonato bene e con il giusto impatto sia piacevole da sentire e ascoltare, a volte però capita che contenga delle caratteristiche leggermente pacchiane. Gli Hadal Maw di sicuro non nascondono questa natura pacchiana, ma va detto che sanno bilanciare bene con un approccio comunque sufficientemente interessante.…

Party Cannon > Volumes of Vomit

Gli scozzesi Party Cannon sono una band slamming brutal death metal formatasi nel 2010, che sin dagli esordi si è autodefinita come “party slam”; un’etichetta decisamente azzeccata, vista l’attitudine caciarona dei Nostri che, dopo ben sette anni dall’album di debutto, hanno dato alle stampe la loro ultima fatica intitolata Volumes of Vomit, album che non…

Worm Shepherd > Ritual Hymns

Mi sono avvicinato ai Worm Shepherd per via della curiosità che aveva suscitato in me la descrizione breve fatta dall’etichetta e l’interessante artwork del loro ultimo lavoro, Ritual Hymns. Questo mi ha permesso di scoprire una band assolutamente valida e degna di nota, quindi bando alla ciance e tuffiamoci subito nell’esplorazione di questo secondo disco…