Screamature #11 – Verdun/Old Iron, Sachtu/Syntas, Reverie, LETTERBOMBS/44.caliberloveletter/mis sueños son de tu adiós, Via Fondo, Yearning

Undicesimo capitolo di Screamature in cui si affrontano sei delle prime release del 2022 in campo hardcore e screamo. I gruppi presentati, sebbene accomunati da un territorio comune, hanno esplorato numerosi generi: dallo split dei Verdun e Old Iron con il loro sludge dall’andamento hardcore, allo split grindcore dei Sanchtu e Syntax fino allo split dei LETTERBOMBS, 44.caliberloveletter e mis sueños son de tu adiós che miscela skramz, emoviolence e metal. Infine, troviamo anche i Reverie con il loro post-hardcore dalle influenze math rock, lo screamo senza fronzoli dei Via Fondo, e l’emoviolence degli Yearning.

Zeal & Ardor > Zeal & Ardor

E con il terzo album, Manuel Gagneux decide che per il suo progetto Zeal & Ardor è arrivato il momento di confrontarsi con il grande pubblico della scena estrema. Il self-titled uscito l’11 febbraio scorso è probabilmente il lavoro più metal e dinamico della formazione newyorkese, meno intriso del misticismo tutto spiritual che permeava Devil…

Hate & Merda > Ovunque Distruggi

È difficile per me riuscire a far capire l’importanza di questa release, perché a mio avviso di album come questo se ne sente tanto il bisogno. La storia di questo prodotto è travagliata: completato, poi distrutto e ricominciato daccapo perché la necessità comunicativa era mutata. Ed è forse questo uno dei punti di forza di…

Kluizenaer > Ein Abbild Der Leere

I Kluizenaer sono una band tedesca, neanche giovanissima, dedita ad una bella declinazione di black metal dalle tinte noise. Come c’era da aspettarsi, non si sa molto dei componenti del gruppo, se non che il terzetto è composto da un chitarrista, da un batterista e da una voce che si occupa anche della creazione di…

Primitive Knot > A New Golgotha

Quando si cita Manchester a livello musicale i generi che vengono solitamente menzionati non sono di certo quelli che contraddistinguono la proposta musicale di Primitive Knot, ovvero fuzz, noise e industrial doom principalmente. Niente di cui stupirsi a pensarci bene, in una delle città più industrializzate d’Europa, ogni sub-genere trova terreno fertile per crescere, farsi…

Boris > W

Tra riedizioni, live album, raccolte e singoli, un album di inediti e una collaborazione con Merzbow, anche nel 2021 i Boris hanno gentilmente inondato il panorama sperimentale con la propria produzione, come sempre mai prevedibile o ascrivibile ad una qualsivoglia etichetta. E la band di Tokyo decide di non mollare, entrando nel nuovo anno con…

God Is War – Subterfuge

Non c’è nulla da fare, alcuni anni certe band o artisti risultano particolarmente prolifici e ispirati. Mi viene in mente il 2018 in cui i Thou pubblicarono un LP, tre EP ed uno SPLIT, uno dopo l’altro e soprattutto uno meglio dell’altro. Per il 2021 questo trend sembra essere stato intrapreso da Mack Chami aka…

Somnolent > The Infernal Expanse

Quella di Jessi Nihil è una mente che ha già avuto modo di esprimersi in molti contesti nella scena estrema, sia da solista che come parte di formazioni a più membri, e la sua instancabile produttività torna nuovamente in gioco con questa one-man band, Somnolent, con cui ha già pubblicato diversi lavori, ultimo dei quali…

Engine Kid > Special Olympics

Gli Engine Kid sono stati una vera e propria meteora, un fulmine a ciel sereno nel panorama post-hardcore/noise degli anni Novanta, che ha dato alla luce due dischi (tra cui il memorabile Angel Wings) e una manciata di EP. Il trio capitanato dallo stregone Greg Anderson si è saputo distinguere in quei tempi, andando a…

All Are To Return > AATR II

La musica industriale è sempre stata sinonimo di tracotanza sonora, oscurità e fastidio; il pacchetto completo ci viene gentilmente offerto dal nuovo album degli All Are To Return che già ci avevano obliterato l’apparato uditivo con il loro primo album del 2020. L’etichetta Tartarus Records è sempre stata molto abrasiva a livello sonoro, proponendo varie…

Leather Parisi > Cannibal Drones

A soli pochi mesi di distanza dall’uscita di CLOCKWISE MAYHEM (2021, Industrial Coast) la showgirl dell’harsh noise italiano ritorna sulle scene con un nuovo album, Cannibal Drones, sotto le insegne dell’americana Nailbat Tapes, etichetta gestita dal cantante degli Evaporated Sores. Il disco è stato composto durante il lockdown pandemico e fa parte di una trilogia…