Horte > Maa Antaa Yön Vaientaa

Maa Antaa Yön Vaientaa si traduce in italiano con “La terra dona silenzio alla notte”, e le atmosfere enigmatiche del disco rimandano proprio all’oscurità della notte, accompagnata da ventate gelide e percezioni eteree. Il nuovo album degli Horte è uscito da poco per Pelagic Records e trasporta in un’esperienza alienante e inusuale, con il loro…

It Only Ends Once > Lose You

Per parlare di It Only Ends Once bisogna partire da lontano, dal midwest emo degli anni Novanta per la precisione. Per molti considerato come l’emo “da manuale”, fatto di occhiali spessi, storie da teen movie americano, melodie orecchiabili strappalacrime intrecciate con uno screamo d’annata, testi che mettono in luce sentimenti condivisi ma spesso mai completamente messi…

Clayhands > Is This Yes?

E’ doveroso ammetterlo, non è stato facile approcciarsi a Is This Yes? degli australiani Clayhands. Etichettarli come post-rock può essere utile per dare dei connotati generali, in realtà la definizione è assolutamente riduttiva: la proposta dei Nostri è assai più sfaccettata e variegata, malleabile e multiforme come argilla (appunto), al punto che uno stesso pezzo…

Mono > Pilgrimage Of The Soul

“E gli uomini ricercano pellegrinaggi, e i pellegrini terre sconosciute.” Il sopracitato Thoreau ci introduce alla perfezione in questo pellegrinaggio spirituale, dall’Odissea alla Divina Commedia il bisogno perpetuo di movimento diventa una forma di rivoluzione verso la salvezza. Il vagabondare, tanto caro allo scrittore, porta a strade inesplorate, un camminare fine a se stesso, senza…

We Deserve This > I’m Sorry But I Shouldn’t

Il musicista tedesco Jan-Dirk Platek torna sulle scene con il suo progetto individuale We Deserve This e un grazioso album in studio intitolato I’m Sorry But I Shouldn’t, prodotto per Fluttery Records. In questo nuovo percorso che nasce sotto forma di EP, troviamo quattro tracce che seguono il classico post-rock e le ambientazioni suggestive, avvolte da…