Sulphur Aeon > Seven Crowns and Seven Seals

I Sulphur Aeon sono una death/black metal band tedesca che, sin dagli esordi, si è fatta riconoscere per il sound oscuro e claustrofobico e per il concept legato alla mitologia lovecraftiana. Oggi, dopo alcuni anni dall’opera precedente, ecco arrivare sugli scaffali la loro ultima fatica intitolata Seven Crowns and Seven Seals. “Sombre Tidings” è un’intro…

Blut Aus Nord > Disharmonium – Nahab

I Blut Aus Nord si sono sempre dimostrati tra le formazioni più eclettiche e brillanti in quanto alla scrittura di pagine storiche del black metal, con il loro sound che si è contraddistinto nel corso di una carriera ormai quasi trentennale per una ricerca continua che ha portato a una perenne evoluzione. Partendo da lidi…

Silverburn > Self Induced Transcendental Annihilation

Questi dischi spuntano sempre fuori quando ce n’è più bisogno, non si sentiva da tempo un sound così abrasivo: ci hanno pensato i Silverburn a rifocillarci. Self Induced Transcendental Annihilation (non lo scriverò due volte) è sorprendente esattamente come ogni album d’esordio che arriva a noi con delle così azzeccate caratteristiche, ossia una innata voglia…

Tusmørke > Hestehoven

I Tusmørke sono un eccentrico e delirante gruppo progressive norvegese, le loro tematiche dissonanti e fuori dal tempo avvolgono un sound cosmico e straordinario, che addolcisce le strutture in un percorso attraente. La psichedelia d’avanguardia torna con prepotenza anche in questo nuovo lavoro in studio dal titolo Hestehoven, distribuito dall’etichetta Karisma Records con sede a…

Public Image Ltd. > End Of World

Saranno anche passato diversi decenni (quasi cinquanta) da quando John Lydon era conosciuto come Johnny Rotten, frontman e singer dei Sex Pistols; eppure il sentimento è quello classico della prima volta e questo End Of World di fresca uscita sembra quasi essere il sequel di quel Never Mind the Bollocks che ha cambiato per sempre…

David Eugene Edwards > Hyacinth

David Eugene Edwards è un personaggio enigmatico, spesso in ombra, ma assolutamente interessante e indiscusso termine di paragone e di riferimento, con i suoi 16 Horsepower prima e Wovenhand poi, quando si parla dell’Americana più oscura. Hyacinth è il suo primo lavoro da solista, un album nel quale il Nostro riversa tutto il suo cuore…

Incantation > Unholy Deification

Gli Incantation sono una storica ed affermata realtà death metal a stelle e strisce sulla scena mondiale da svariati decenni, motivo per cui non starò a dilungarmi in inutili introduzioni. Chi non li conoscesse già, sappia che fanno parte di quelle band extreme metal iconiche nate negli anni Novanta che hanno funto poi da modello…

Iskandr > Spiritus Sylvestris

Le band provenienti dai Paesi Bassi ci hanno sempre abituato ad una certa “mobilità” quando si tratta di andare ad individuare il genere musicale di appartenenza. L’ecletticità è un loro valore aggiunto (o un loro difetto, secondo come la si vuole vedere), e Iskandr in questo senso non fa eccezione. Praticamente una one-man band dell’enigmatico…

Nordicwinter > This Mournful Dawn

Settimo full per la one-man band Nordicwinter e se qualcuno se lo stava aspettando da un po’ questo disco, beh sappia che le aspettative non sono state deluse. This Mournful Dawn è un grido disperato che trova in una notevolmente rinnovata giovinezza sonora un punto di riferimento per esprimere tutti i sentimenti decadenti che un sano album…

Waldgeflüster > Unter bronzenen Kronen

Unter bronzenen Kronen è il nuovo EP dei tedeschi Waldgeflüster. Estremamente prolifici, i Nostri pubblicano questo lavoro con l’obbiettivo di tradurre in musica le esperienze sensoriali e la magia dell’autunno. Per fare ciò hanno scelto di coverizzare due brani, di riarrangiarne uno presente in un loro vecchio album e di includere una nuova canzone. Abbiamo…

Bottomless > The Banishing

Lo confesso in tutta onestà e franchezza, non sono un amante dei super-gruppi composti da fuoriclasse pentagrammatici impegnati in progetti paralleli al di là delle canoniche militanze nelle case madri, a maggior ragione quando per queste escursioni la scelta è quella di avventurarsi su coordinate artistiche distanti da quelle abitualmente proposte. Non si tratta, ovviamente,…

Voyager > Fearless in Love

Il problema è: come siamo messi oggi con il progressive metal? Non intendo proprio specificatamente ma più in generale; l’ambiente del metal progressivo è popolato da ascoltatori per lo più difficili e tradizionalisti. Cosa abbastanza paradossale se si pensa che c’è la parola “progresso” nel nome di questo genere, ed è per questo che stupisce…

Deadly Carnage > Endless Blue

Che bravi i Deadly Carnage! Non si può non riconoscere ai riminesi un gran talento unito ad una voglia sempre viva di rimettersi in gioco, disco dopo disco. Ormai l’etichetta di band post-black metal comincia a stare stretta ai Nostri, e questo Endless Blue è qui a dimostrarlo. I ragazzi conoscono perfettamente la scena metal…