Poly-Math > Zenith

I Poly-Math sono una band progressive strumentale londinese, la loro sperimentazione di nicchia nasce nel 2013 con forti influenze cosmiche che si materializzano in schemi matematici di forte impatto emotivo. Dopo un tour incredibile, il gruppo si conferma nel 2021 con un doppio album (The Cadaver Tomb Pt.1 e 2), mettendo in primo piano lo…

Karin Park > Private Collection

Approcciarsi ad un nuovo album della musicista svedese (oramai trapiantata stabilmente in Norvegia) Karin Park non è mai semplice dato il suo essere dinamica ed imprevedibile. Affascinata da sempre dalla musica elettronica, Karin prosegue a testa alta il suo percorso artistico sulla scia del precedente Church of Imagination combinandolo però con l’esperimento drone compiuto assieme…

Batsalsa Experience > Astrea

Si stanno lentamente facendo vedere band che non disdegnano un impostazione di suono priva di frequenze alte, senza chitarre per intenderci. E alla lista che contiene fra gli altri band come Dysmorfic, Thecodontion e The Elephant si vanno ad aggiungere i Batsalsa Experience, già attivi nel 2019 con Speleopunk, disco riuscito ma ancora acerbo. 2022…

Trauma > Mea Culpa

Un mondo oscuro e sotterraneo prende vita nel nuovo lavoro in studio dei Trauma, un trio esplosivo marchigiano che inserisce diverse tematiche graffianti all’interno di ritmiche sporche e dissonanti. La band nasce nel 2017 con un approccio rumoroso e di grande ispirazione sonora, prendendo spunto da numerosi elementi noise e post-hardcore. Il duro lavoro in…

Dream Unending > Song Of Salvation

Forti del buonissimo successo del precedente Tide Turns Eternal, a distanza di un anno esatto tornano a calcare le scene i Dream Unending, rimasti forse anche loro abbastanza sorpresi da tutti i feedback positivi ottenuti. Il duo americano infatti nasce come collaborazione di membri di altri progetti di valore (Tomb Mold, Innumerable Forms, Sumerlands) ma…

Constellatia > Magisterial Romance

Non è facile capire dove vogliono arrivare i sudafricani Constellatia con la loro seconda fatica, Magisterial Romance. Il press-kit riporta che i Nostri si ispirano a band come Opeth, Mastodon, The Cure, Primordial, Neurosis, Wolves in the Throne Room, Pink Floyd, Beach House, Agalloch, Emperor e Cult of Luna: un calderone di gruppi e generi…

Haavard > Haavard

Haavard è il debutto da solista di Håvard Jørgensen, un nome che i fan del black metal della prima ondata (quella norvegese soprattutto) immediatamente sapranno ricondurre agli Ulver. Il Nostro è stato infatti chitarrista dei “lupi” dal primo vagito discografico al 1993, firmando tra l’altro quei capolavori che rispondono al nome di Bergtatt – Et…

Ggu:ll > Ex Est

I Ggu:ll si sono presentati nel 2016 col debutto Dwaling, che ha messo subito in evidenza una ricerca sonora monolitica con fondamenta doom/drone che lasciano un esteso spazio a incursioni estreme di variegata natura. Una presentazione non particolarmente memorabile, con ancora segni di un potenziale non sfruttato al meglio, ma non per questo da scartare…

Robox > Robox

Per citare Stanis La Rochelle: “questi o sono dei geni o son stronzi”. Io propenderei per un’ipotesi che sta in mezzo, perché il trio trevigiano è stato in grado di costruire qualcosa con questo disco che è a metà strada tra l’incredibilmente ipnotico e il cognitivamente impegnativo. Pane per i nostri denti insomma. Geniale e…

False Figure > Castigations

Sembra che il post-punk, nelle sue diramazioni più oscure, morbose e dark, stia vivendo una nuova giovinezza in questo 2022. I False Figure di Oakland si inseriscono esattamente in questo filone, e il primo novembre di questo anno (data abbastanza calzante) hanno dato alle stampe il loro secondo full, Castigations. Il lavoro, inutile girarci intorno,…

Hyndaco > Starship Tubbies

Notevoli gli Hyndaco che con il primo lavoro, Starship Tubbies, mettono subito in chiaro i connotati della propria proposta. Certo non sono gli unici, ma è davvero raro che una band abbia le idee chiare fin dai primi vagiti. Il sound è una sorta di post-rock condito da accenni di psichedelia e space rock, senza…

MonastR > On your knees

Marsiglia, Francia. Una delle città più affascinanti e complicate del paese transalpino. O la si ama o la sia odia. Punto; non ci sono distinzioni. Molti la paragonano alla nostra Napoli, ma ha un’anima decisamente profonda. Dai bassifondi dell’importante città marittima i MonastR giungono alla loro seconda fatica chiamata On your knees. Il duo propone…

Gospelheim > Ritual & Repetition

I Gospelheim sono una giovane band originaria di Manchester formatasi nel 2020. Nonostante la pandemia e le ormai note restrizioni questi ragazzi sono riusciti a registrare il qui presente debutto, Ritual & Repetition, lavoro che sorprende in positivo e che lascia presagire un gran bel futuro per il combo. Prendete Beastmilk, i Paradise Lost più…

Bonecarver > Carnage Funeral

Parlando dei Bonecarver è necessario fare un piccolo salto nel passato, correva infatti l’anno 2013 quando una formazione spagnola dedita al deathcore prese vita con il moniker Cannibal Grandpa, sin dall’album d’esordio diedero prova di grande attitudine, dedizione e capacità di proporre brani dal songwrting fresco ed accattivante, poi dopo aver pubblicato due album da…