Carma > Ossadas

Una fugace apparizione e una rapida scomparsa dalle scene… La storia delle band metal è costellata di moniker sorti e tramontati all’orizzonte nello spazio di un mattino e transitati con altrettanta rapidità da un ascolto spesso superficiale e sommario alla dimensione-archivio, destinati ad accumulare quel proverbiale dito di polvere che, una volta depositato, viene rimosso…

Woewarden > In the Art of My Caged Existence

Il depressive è, tra i sottogeneri del black metal, uno tra i più particolari, che spesso porta a giudizi abbastanza anche opposti. Spesso si hanno chitarre apparentemente ariose, dalla forte spinta melodica, alle quali si contrappongono approcci vocali che spesso puntano allo screaming disperato e straziante, urla e gemiti che, in alcuni casi, rasentano addirittura…

Loscil // Lawrence English > Colours Of Air

Lawrence English e Loscil (all’anagrafe Scott Morgan) sono due compositori ambient che nelle rispettive carriere, entrambe all’incirca ventennali, hanno potuto esplorare scenari sonori disparati, diventando nomi rappresentativi per il genere. Lo scorso 3 febbraio hanno pubblicato per kranky la loro prima collaborazione, Colours Of Air, un lavoro a tratti minimale ma maestoso, basato su registrazioni…

AGLO > Into The Maze

Con questo Into The Maze il one-man-project australiano AGLO arricchisce l’EP d’esordio Collector di due nuove tracce, senza deviare dalla linea già tracciata dal lavoro dello scorso anno. Questa vede il Nostro impegnato in quel death metal che deve al doom e allo sludge l’architettura imperniata sul riff, sulla linea chitarristica come colonna vertebrale da…

Solitär > Bus Driver Immigrant Mechanic

Prodotto dalla Tonzonen, Bus Driver Immigrant Mechanic è il secondo lavoro sotto il moniker Solitär del polistrumentista svedese (ma nato da genitori finlandesi) Mikael Tuominen, la cui curiosità musicale spazia dal doom metal fino all’indie rock senza trascurare generi quali lo psych e lo shoe gaze, come si evince già durante il primo ascolto dell’album…

BIG|BRAVE > nature morte

“È violento e terribile. È schiacciante e allarmante. È comune e basilare. È catastrofico e scoraggiante“. Così Robin Wattie, chitarrista e cantante dei BIG|BRAVE ha descritto il loro ultimo album nature morte. Difficile darle torto. E non per il fatto che avendolo concepito lei, è quasi impossibile arrivare a descriverlo con parole migliori. Ma per…

Hammock > Love in the Void

Love in the Void è l’attesissimo dodicesimo album degli Hammock, duo musicale costituito da Marc Byrd e Andrew Thompson. In 17 anni di onorata carriera i due hano saputo plasmare un sound unico e riconoscibile; potremmo definirlo post-rock o ambient, ma si tratterebbe di un mero eufemismo che non renderebbe minimamente giustizia all’indubbia bellezza dei…

Flying Disk > In The Heart Of The City

Il trio sperimentale e rumoroso Flying Disk è nasce nel 2010 a Fossano, un piccolo paese in provincia di Cuneo, ispirandosi a una vibrazione intensa e travolgente. Il loro cammino poi è zeppo di riff dissonanti dalla carica incredibile che spazza via ogni cosa e si affiancano ad un cantato ruvido e spedito e testi…

Tithe > Inverse Rapture

Il secondo album degli americani Tithe – a tre anni dal debutto Penance – trova la formazione un po’ meno ancorata al moderno hardcore/sludge degli esordi, concedendosi i Nostri più frequenti deviazioni verso scenari black o death, quasi aderendo ad una riscoperta degli stilemi classici della musica estrema. Non quindi un distaccamento dall’attualità dei loro…

Bono / Burattini > Suono In Un Tempo Trasfigurato

Dall’unità di intenti di Francesca Bono (vocalist, performer e fondatrice degli Ofeliadorme, nonché membro del collettivo Donnacirco) e Vittoria Burattini (percussionista e batterista dei Massimo Volume) ha recentemente visto la luce Suono In Un Tempo Trasfigurato, primo, riuscitissimo passo della loro liaison artistica sotto l’attento occhio della Maple Death Records. L’album nasce come direttamente ispirato…

Heretoir > Heretoir

A quindici anni di distanza dal loro primo vagito i tedeschi Heretoir ristampano il loro debut album omonimo. Nel frattempo sono ovviamente cambiate molte, moltissime cose. È cambiato il mondo intorno a loro, ma quello che pare restare identico ad allora è il loro legame, praticamente morboso con questo loro primo disco. Anzi, forse, oggi…