Playgrounded > The death of Death

Situati in un ipotetico non-luogo a metà tra la Grecia e l’Olanda, i Playgrounded sono una di quelle band di cui non si sente parlare molto, e per qualche motivo è una compagine rimasta un po’ nella penombra. Non prendiamoci in giro, emergere nel mondo del progressive metal non è cosa da poco, considerando l’estremo…

Morrow > The Quiet Earth

Il progetto Morrow non sembra volersi fermare, ed è una fortuna per gli amanti delle sonorità black crust/crust melodico/blackened hardcore. La band, che di fatto è più un collettivo aperto a collaborazioni con numerosi artisti afferenti alla stessa scena, esce in questo 2022 con The Quiet Earth, terzo capitolo della propria discografia iniziata nel 2016…

Meslamtaea > Weemoedsklanken

La primordiale divinità babilonese di nome Meslamtaea (assieme il fratello Lugalirra), è una delle due entità che stanno a difesa delle porte degli inferi, riducendo in pezzi i corpi dei malcapitati che osano varcarla. La coppia costituisce inoltre i cosiddetti “grandi gemelli” nella costellazione omonima, quella dei Gemelli appunto. Ma Meslamtaea, oltre ad essere tutto…

Defechate > Unbounded

I Defechate sono un act death metal italiano di piuttosto recente formazione, composto da chitarra, voce/basso e batteria; dopo un EP pubblicato nel 2020 debuttano quest’anno con il primo full length intitolato Unbound. L’incipit dell’album è affidato a “Hyperammonaemic”, brano dal taglio old-school che vede ritmiche classiche death metal fondersi con alcune influenze dal sapore…

Zwaard > Bloed en Wijn

Negli ultimi anni è ormai frequente vedere nuove entità black metal provenire dall’Olanda, la cui scena locale sta crescendo con un ritmo notevole mantenendo anche una qualità di tutto rispetto. In questo contesto si inserisce un nuovo progetto, Zwaard, su cui le informazioni sono praticamente nulle; il suo EP di debutto, Bloed en Wijn, però…

Brood Of Hatred > The Golden Age

Viene dalla Tunisia il progetto solista Brood Of Hatred, che dopo una serie di dischi uno migliore dell’altro come Observing e Identity Disorder, confeziona un nuovo bellissimo disco intitolato The Golden Age e questo disco lo è, d’oro. Death metal a questo punto della storia ne abbiamo sentito in tutte le salse, infatti The Golden…

Agnes Vein > Deathcall

Gli Agnes Vein vengono da Salonicco e nonostante siano al terzo album in studio con il qui presente Deathcall, hanno alle spalle almeno un ventennio fatto di EP, split, demo e tanta gavetta, che ha permesso loro di calcare i palchi con gruppi del calibro di Manilla Road e Brocas Helm, affinando dunque il loro…

Where Stars Collide > Dome

A mio modo di vedere, nel panorama della musica tecnica l’Italia non ha nulla da invidiare agli altri paesi. Anni fa conobbi la band che mi accingo a recensire, i Where Stars Collide, e rimasi folgorato dalla loro bravura e precisione tecnica. Nel 2022 sono tornati con il loro nuovo album dal nome Dome, composto…

Hope Drone > Husk

A un paio di anni dal precedente Void Lustre tornano un po’ a sorpresa sulla scena gli australiani Hope Drone con un nuovo lavoro, Husk. Il combo ci ha da sempre abituato ad album lunghi e sfinenti, a composizioni articolate e asfissianti, per cui fa un po’ strano vederli con un EP che però, conformemente…

Falls of Rauros > Key to a Vanishing Future

Non è mai facile recensire un disco dei Falls of Rauros. La band originaria di Portland (Maine) ha abituato gli ascoltatori a non aspettarsi mai lo stesso album: difficilmente infatti i Nostri hanno mantenuto la stessa formula da una release all’altra, giocando con gli stili, le influenze e le atmosfere andando a creare di volta…