Gianluca Becuzzi > Black Mantra

I Gianluca Becuzzi è un nome che parla da solo. Alle soglie dei quarant’anni di attività in ambito musicale “non convenzionale” Becuzzi prosegue nella sua ricerca della sacralità e delle tematiche mistiche con Black Mantra, doppio CD che accosta il drone indiano tradizionale e il drone metal contemporaneo. L’album può essere visto come la rivisitazione in…

Maven > Aelys

Sono finalmente tornati i Maven, formazione post-rock francese che ho seguito con particolare interesse sin dall’inizio del loro percorso musicale: dalla freschezza inebriante del primo EP del 2014, Staring At Eastern Lights, all’evoluzione che ha portato all’album di debutto, il suggestivo Synesthesia del 2019. Questo lavoro in particolare è riuscito a catturare in pieno l’essenza…

Aset > Astral Rape

Gli Aset sono l’incarnazione parallela – e non è detto sapere se temporanea o meno – di membri di Seth e Oranssi Pazuzu. Il grande limite dei side project è quello di capire quanto ci possa essere di autentico in quello che fanno, quanto materiale di scarto proveniente dai dischi dei rispettivi progetti finisce per…

Psicosfera > Summa Negativa

Dopo aver pubblicato i primi due album AlphA e Beta, gli argentini Psicosfera non danno continuità alla denominazione dei propri lavori secondo l’alfabeto greco, ma ci presentano Summa Negativa, terza manifestazione del loro black metal arzigogolato e primo lavoro che si allontana dalla natura strumentale dei precedenti. L’aggiunta del cantato non va a intaccare particolarmente…

Myrkur > Spine

Amalie Brunn alias Myrkur delizia le nostre giornate da quasi un decennio. Spine è il suo quarto album. Emotivamente condizionato dalla recente gravidanza, il disco guarda proprio al dualismo del rapporto madre/figlia, sposandosi, come da tradizione, alle tradizioni scandinave nelle loro componenti più mistiche che vanno a esaltare “il nuovo” che come il sole finalmente…

San Leo > AVES RARAS

Le note allegate all’album ci presentano AVES RARAS come il più completo e maturo per i San Leo. Anch’io, che sostanzialmente diffido in modo sistematico delle presentazioni degli uffici stampa, devo però questa volta dichiararmi d’accordo: AVES RARAS è davvero il lavoro più intrigante e coinvolgente della discografia del duo. Intensissimo e opprimente, fino a…

Humulus > Flowers Of Death

L’etichetta trevigiana Go Down Records produce con grande entusiasmo il nuovo lavoro in studio dei bresciani Humulus, progetto psych stoner rock nato nel 2009 che ha subito diverse problematiche a livello di formazione, stravolgendo sia il modo di pensare che le sonorità, numerose e interessanti. Con questo quarto album Flowers Of Death i Nostri dipingono…

Wojtek > Petricore

Quarto lavoro e quarto centro per il quintetto padovano. Il loro interessantissimo e tagliente mix tra sludge e hardcore ancora una volta colpisce duro. Padroni di un sound ormai consolidatosi negli anni, i Wojtek mostrano di trovarsi perfettamente a loro agio in un contesto estremo ragionato, privato degli isterismi che troppo spesso impediscono agli album…

Ophanim > Tämpelskläng

L’Helvetic Underground Committee (HUC) è una realtà che si sta affermando sempre più negli ultimi anni, una sorta di grande famiglia che raccoglie alcune band “estreme” svizzere con tratti in comune. Esoterismo, un piglio avanguardistico, un fare austero e pagano con un occhio di riguardo nei confronti della Natura e dell’innaturale: da un punto di…

Zulu > A New Tomorrow

Ero convinto che il titolo di miglior album hardcore del 2023 se lo sarebbe aggiudicato, senza particolari sforzi o temibili avversari da sgominare, Step Into the Light degli Acacia Strain, complici la sfacciata spietatezza e la letale essenzialità del lavoro. Questo prima di scoprire A New Tomorrow, full-length d’esordio – anticipato da due brevi EP…