Conan > Evidence Of Immortality

Ritorno a quattro anni dall’ottimo Existential Void Guardian per i Conan, misteriosi barbari del doom made in England più oltranzista. Con questo Evidence Of Immortality i Nostri si reinseriscono nel solco scavato prima dell’ultimo lavoro, ripulendo le sbavature stoner di quello e dedicandosi ad un doom funereo senza compromessi. Gli scenari in cui si viene…

Abest > Molten Husk

Quel death metal dissonante nato nel ’98 con Obscura dei Gorguts sembra creato apposta per arricchire l’hardcore più violento, appesantendolo ed intarsiandolo di cervellotiche suggestioni, tra breakdown sincopati e riff impossibili. Questo è quello che immagino pensino anche i tedeschi Abest, che il 19 agosto sono tornati a farsi sentire con Molten Husk, che unisce…

Boris > Heavy Rocks

La collana degli Heavy Rocks dei nipponici Boris diventa una trilogia con l’uscita di questo nuovo volume, rivestito di un sobrissimo manto leopardato dopo il tomo arancione (2002) e quello lavanda (2011). Il disco si pone – al pari degli altri capitoli – come valvola di sfogo dello spirito più rockettaro e scanzonato del gruppo,…

Process of Guilt > Slaves Beneath The Sun

Abbandonati i lidi doom/death che avevano caratterizzato gli esordi, i portoghesi Process of Guilt proseguono sulla strada del post-core/sludge già intrapresa con il precedente Fæmin consegnando alle stampe il loro nuovo parto Slaves Beneath The Sun. Di chiara ispirazione Neurosis i Nostri annichiliscono l’ascoltatore con sei tracce caustiche, pesanti, asfissianti, nelle quali non filtra un…

Candy > Heaven Is Here

Dato per assodato il fatto che tutto ciò che poteva essere detto è stato detto dai maestri nel genere negli ultimi vent’anni del secolo scorso, fare grindcore negli anni Venti del 2000 significa richiedere all’artista una continua ricerca di suoni e soluzioni, influenze e contaminazioni che sappiano mantenere vivo uno dei generi più liberi eppure…

Ufomammut > Fenice

Non è durato molto l’annunciato scioglimento dei piemontesi Ufomammut: neanche il tempo di rendersene conto che nel giro di un anno scarso il trio è ritornato sulla scena con un nuovo batterista in sostituzione dello storico Vita. E’ tempo del nono disco in studio dal titolo che appare come un manifesto interiore, ovvero Fenice, tramite…

An Evening Redness > An Evening Redness

Curioso disco il debutto del progetto An Evening Redness, una mistura di solitudine esasperata e onirica sonnolenza che si perdono in un deserto afoso in cui anche quando si è completamente soli, non lo si è mai realmente. Una strana e affascinante miscela di ambient, drone e doom con spunti accennati di folk che spuntato…